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7 step per integrare il live streaming nella tua comunicazione!

Come iniziare con successo a fare live streaming.

Scegliere la giusta strategia per il tuo broadcasting è fondamentale. Tuttavia individuare le tappe cruciali da definire potrebbe non essere così immediato. Per questo motivo noi di Stream Team Pro abbiamo deciso di scrivere questa breve guida, che ti aiuterà a prendere le decisioni giuste e ad integrare con successo il live streaming nella tua comunicazione digitale!

Non perdiamo altro tempo e cominciamo subito!

7 STEP PER INTEGRARE CON SUCCESSO IL LIVE STREAMING NELLA TUA COMUNICAZIONE DIGITALE!

1 – L’obiettivo delle tue dirette

Ogni strategia che si rispetti parte dalla definizione degli obiettivi. Il live streaming è uno strumento molto potente, ma occorre indirizzare gli sforzi nel modo giusto per trarne i massimi benefici.

Vuoi presentare nuovi prodotti o servizi?

Vuoi rafforzare il legame del tuo brand con la tua community?

Oppure ancora: vuoi intervistare candidati per potenziare il tuo team o formare i tuoi collaboratori?

Con il live streaming potrai raggiungere questi e molti altri obiettivi. Prima di tutto quindi, chiediti perché vuoi andare in diretta! Essere consapevoli è il primo passo per comunicare in maniera efficace!

2 – Conosci il tuo pubblico

Se la prima tappa di una buona strategia di broadcasting è la consapevolezza, la seconda è senza dubbio la coerenza. è importantissimo infatti che i tuoi contenuti siano coerenti con i valori del tuo brand, ma soprattutto con quelli della tua community.

Individua le caratteristiche chiave del tuo pubblico. Indaga parametri come età, genere ed abitudini di chi ti ascolta per riuscire a definire con coerenza i tuoi obiettivi.

Il broadcasting ti aiuterà a definire questi parametri proprio grazie all’interazione con il tuo pubblico durante le dirette. C’è qualcosa che non sai di chi ti ascolta? Scoprilo durante le tue prime live!

3 – Storytelling

Spesso il concetto di storytelling è percepito come piuttosto astratto e poco misurabile. Niente di più sbagliato. Le modalità attraverso cui decidi di comunicare rappresentano esattamente il tuo storytelling.

Tone of voice: vuoi essere più formale o informale? Più amichevole o professionale? Più esplicito o più misterioso?

La tua mission: esprimi gli obiettivi del tuo brand attraverso le storie che scegli di raccontare!

Ritmo e stile: gli aspetti estetici del tuo storytelling sono indispensabili. Decidi quale sarà la tua cifra stilistica!

Grado di interazione: vuoi alimentare un dialogo continuativo con la tua community? L’interazione è la chiave per riuscirci, e fa parte del tuo storytelling!

Lo storytelling serve a suscitare emozioni mirate nel tuo pubblico, stimolare la curiosità e il dibattito! Il coinvolgimento nasce dallo storytelling, dal tuo modo di porti e dalle storie che decidi di raccontare.

live streaming cam

4 – Pianificazione

Abbiamo scoperto i primi tre aspetti fondamentali per una strategia di successo: obiettivi, coerenza e storytelling. Cosa manca? La giusta pianificazione! Stabilisci in anticipo quale sarà il tuo piano editoriale. La programmazione degli eventi live è un aspetto importantissimo: muoviti in anticipo e comunica per tempo le date delle dirette attraverso i tuoi canali!

Durante la tua pianificazione considera attentamente fattori come orario e posizione geografica del tuo pubblico: offri la possibilità di seguirti al maggior numero di persone possibile!

5 – Una risposta per ogni domanda…o quasi

Se il tuo brand offre un prodotto o un servizio, allora è importante che tu sappia rispondere alle esigenze di chi li utilizza. Demotutorial e sessioni di Q&A sono soltanto alcuni dei modi per fugare i dubbi del tuo pubblico.

Conosci a fondo il prodotto che proponi?

Quali sono le domande più frequenti che ricevi?

Riesci a fornire chiarimenti efficaci?

Chiediti quali siano i dubbi del tuo pubblico e preparati a rispondere con chiarezza alle sue domande. Non aver paura di dire la verità: essere competenti nel proprio ambito e non dispensare consigli extra (su ciò che non conosci a fondo), è il modo migliore per risultare precisi e professionali!

6 – Call to Action

Siamo quasi arrivati alla fine della nostra guida. Durante le tue dirette avrai modo di conversare con il pubblico e di conoscerlo più approfonditamente. C’è un obiettivo però che dovresti perseguire con costanza: invitare il tuo pubblico a fare un passo in più e legarsi più saldamente al tuo brand.

Per questo le tue dirette dovrebbero includere sempre delle Call to Action. Hai una newsletter? Il tuo canale è supportato da un sistema di abbonamenti? Hai uno shop online? Offri al tuo pubblico la possibilità di avvicinarsi al tuo brand attraverso la giusta Call to Action!

7 – Video SEO: ottimizza i tuoi contenuti per l’indicizzazione.

Ultima tappa della nostra guida, ma non certo per importanza, l’indicizzazione. Abbiamo dedicato un intero blog post a questo argomento, perciò non ci dilunghiamo oltre e ti invitiamo ad approfondire. Trovi QUI tutto ciò che ti serve per migliorare l’indicizzazione dei tuoi video!

Questi erano i 7 step fondamentali per integrare con successo il live streaming nella tua comunicazione digitale!

Ah, un ultimo consiglio. Per le tue dirette affidati ad un professionista! Per quanto la tua strategia possa essere efficace, non otterrai risultati professionali senza il supporto giusto! Gestire una diretta streaming non è affatto semplice, e sono tantissimi gli aspetti da considerare simultaneamente e senza possibilità di errore!

Mandaci una mail e visita il nostro sito per conoscerci più da vicino: possiamo fare molto per il tuo broadcasting!

L’evoluzione del broadcasting e il suo ruolo nella comunicazione

Ecco perché dovresti considerare il broadcasting per la tua comunicazione!

Negli ultimi anni il broadcasting è stato protagonista di un’evoluzione repentina. Fino a poco tempo fa, infatti, identificavamo il broadcaster come un professionista che si occupasse di comunicazione TV o radio. Oggi invece le esigenze dell’utenza e gli strumenti a disposizione in ambito di broadcasting si sono evoluti, ed il ruolo del broadcaster diventa sempre più centrale nel panorama comunicativo. Nel nostro articolo di oggi quindi, vogliamo spiegarti perché dovresti considerare il broadcasting per la tua comunicazione.

Ma facciamo un salto nel passato per comprendere meglio alcuni aspetti fondamentali del broadcasting. Prima dell’avvento dei social media, esistevano fondamentalmente soltanto due grandi categorie di media: private media ed i mass media.

private media

Sono quei mezzi di comunicazione che prevedono uno scambio uno a uno, come ad esempio il telefono. In questo caso la comunicazione viene definita simmetrica, in quanto avviene tra due persone che dialogano seguendo le comuni regole di una conversazione privata, scritta o orale che sia.

mass media

Invece sono quei mezzi di comunicazione che prevedono uno scambio uno a più, come la televisione oppure la radio. In tal caso la comunicazione viene definita asimmetrica, perché prevede che una persona parli e che molte ascoltino. È proprio in questo contesto che nasce la figura del broadcaster.

operatore cinepresa

E i social media

I social media hanno rivoluzionato ogni paradigma comunicativo precedente, fondendo e plasmando le caratteristiche di private media e mass mediaMediante l’uso dei social è possibile conversare privatamente – proprio come avviene con i private media – oppure trasmettere in diretta – o in on demand -un contenuto che verrà visualizzato da più persone (come nel caso dei mass media). Coi social media, dunque, la comunicazione simmetrica si fonde con quella asimmetrica, generando nuovi contesti comunicativi e figure professionali.
Pensa ad esempio agli streamer: professionisti che di fatto si occupano di broadcasting, includendo però nel loro lavoro la comunicazione diretta con il loro pubblico.

È molto interessante notare come, per quanti siano i punti di forza della comunicazione social, l’aspetto del broadcasting – ovvero quello tradizionalmente legato ai mass media – abbia di fatto riacquisito una posizione centrale. In qualche modo potremmo dire che oggi i social media siano concettualmente molto vicini ai mass media, con tutte le differenze del caso ovviamente.

mixer audio

In questo scenario è fondamentale comprendere quale sarà l’evoluzione del broadcasting nel prossimo futuro, e come le nuove tecnologie – ad esempio il 5G – lo trasformeranno. L’introduzione del 5G – anche se potrebbe non sembrarti così significativa – creerà nuovi orizzonti in ambito broadcasting, accelerando il processo di distacco dai media tradizionali. Come potrebbe evolvere una piattaforma di contenuti on demand – Netflix ad esempio – qualora integrasse in modo accattivante le funzionalità dei social? Riusciranno i media tradizionali a rimanere attuali, oppure cadranno in disuso?
Una cosa è certa: il broadcasting avrà un ruolo sempre più centrale nella comunicazione. Rimane da capire come varieranno le esigenze dell’utenza, che si modificheranno principalmente in base all’evoluzione tecnologica.

Pensa a quante volte durante la giornata utilizzi il tuo smartphone come fosse un televisore, fruendo di contenuti in broadcasting. Pensa a quante volte invece sei tu il broadcaster (come avviene ad esempio durante una diretta Facebook o Instagram). Oggi è fondamentale implementare la propria comunicazione con il broadcasting, e per questo noi di Stream Team Pro possiamo esserti di grande aiuto!

Clicca QUI per parlare con noi!

Perché implementare il live streaming per la comunicazione aziendale.

I vantaggi della comunicazione live streaming e le ragioni per potenziarla.

Perché implementare il live streaming nella comunicazione aziendale? Perché introdurre la comunicazione in live streaming nel mondo del lavoro? Oggi proveremo a capire quali sono vantaggi della comunicazione live streaming nella comunicazione aziendale e le ragioni per potenziarla, prendendo spunto da un report redatto da Global Web Index, che a seguito dell’inizio della pandemia ha analizzato i cambiamenti principali nelle interazioni dirigenti/dipendenti, dovuto al cambio delle modalità comunicative. I dati forniti da Global Web Index riguardano il campione americano, ma è interessante considerarli per comprendere quali saranno le tendenze nel prossimo futuro.

La pandemia di Covid ha comportato importanti cambiamenti nel modo in cui ci incontriamo, lavoriamo e comunichiamo tra noi. In tal senso ha funto da catalizzatore per le aziende, che sempre più spesso hanno inserito nei loro flussi di lavoro il live streaming come modalità comunicativa. Sempre più aziende, infatti, svolgono così le riunioni, le sessioni di formazione, i processi di selezione e molte altre attività fondamentali. La comunicazione sul posto di lavoro sta cambiando, ed i dirigenti, insieme al personale delle risorse umane, devono rinnovare le proprie strategie di comunicazione interna ed investire in tecnologie utili alla collaborazione ed alla produttività per i team da remoto.

Oltre alla possibilità di lavorare attraverso il live streaming, è importante avere una propria piattaforma video: una libreria di contenuti utili per la formazione dei dipendenti, le comunicazioni esecutive, la collaborazione asincrona e molto altro.

Insomma l’elemento video è sempre più centrale nella vita delle aziende, e le statistiche che vi proponiamo oggi riguardo la comunicazione tra dirigenti e dipendenti confermano questo trend. 

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Comunicazione aziendale.

Esiste un consistente fenomeno di dispersione delle informazioni nella comunicazione via mail e messaggistica. A tal proposito la percezione tra dirigenti e dipendenti è molto diversa. Se il 44% dei dirigenti considera totalmente efficace questo tipo di comunicazione tra leadership e personale, soltanto il 20% dei dipendenti è d’accordo. Ciò dimostra che dipendenti e collaboratori percepiscono maggiormente la dispersione delle informazioni, con conseguenze sul loro grado di coinvolgimento e di fiducia. Molti dipendenti, che hanno valutato negativamente la propria azienda in fatto di efficienza della comunicazione, lo hanno fatto anche in materia di conformità e produttività. Questo ci mostra quanto la comunicazione sia strettamente legata alla percezione generale del posto di lavoro. I dipendenti devono avere familiarità con le strategie della propria azienda per sentirsi pienamente coinvolti dai progetti. In tal senso avere una comunicazione efficace con loro è fondamentale.

Le aziende con una migliore comunicazione video hanno migliori indici di gradimento e di coinvolgimento, e possono così raggiungere obiettivi più ambiziosi.

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Comunicazione tra manager e dipendenti.

Dirigenti e dipendenti spesso percepiscono l’efficienza della comunicazione in modo molto diverso. Le modalità con cui le informazioni vengono distribuite potrebbero sembrare funzionali ad un manager e dispersive ad un suo dipendente. Inoltre, con il passaggio al lavoro a distanza, molti dirigenti affermano che la loro azienda sia riuscita a gestire la transizione, mentre i dipendenti raccontano una storia diversa.

Il 48% dei dirigenti afferma che la propria azienda sarà in grado di mantenere una comunicazione efficace tra leadership e personale anche a seguito della transizione delle modalità comunicative, mentre solo il 28% dei dipendenti condivide lo stesso sentimento. Il 44% dei manager pensa di poter mantenere alto il coinvolgimento dei dipendenti, mentre solo il 25% dei lavoratori crede che sia possibile. Infine, per quanto riguarda lo streaming, il 54% dei dirigenti ritiene di trasmettere efficacemente in streaming i principali aggiornamenti aziendali, ma soltanto il 20% dei lavoratori è d’accordo.

La comunicazione ha un ruolo centrale nelle dinamiche tra manager e dipendenti, ed oggi spesso avviene da remoto. Per riuscire a ridurre le differenze percettive riguardo il proprio lavoro, dunque, è fondamentale investire su una comunicazione in streaming costante ed efficace.

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Coinvolgimento dei dipendenti.

Nell’ultimo anno le aziende sono passate dal lavoro di persona al lavoro da remoto, affrontando diverse sfide in fatto di coinvolgimento dei dipendenti. I dati raccolti durante la pandemia sul lavoro da casa sono molto interessanti: il 51% dei dipendenti non è attivamente impegnato nel lavoro, ed il 13% è attivamente disimpegnato. Queste percentuali segnalano una dispersione notevole del coinvolgimento e dell’impegno, che rappresenta un serio ostacolo per la crescita delle aziende.
Il lavoro da remoto porta con sé inoltre anche problematiche di tipo sociale e psicologico: il 40% dei lavoratori infatti ha sperimentato condizioni di stress psicologico dovuto alle videochiamate. Per queste ragioni è utile investire in una comunicazione video ben strutturata, che possa mantenere alto l’interesse senza generare problematiche, e che riesca a coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

La comunicazione in live streaming rappresenta una grande opportunità di cambiamento per le aziende e per il loro modo di fare business, ma per sfruttare al meglio le sue potenzialità occorre preparare la giusta strategia!