Articoli

L’esplosione del live shopping

Acquisti online in tempo reale: l’intrattenimento e l’e-commerce si fondono creando nuove opportunità per i brand.

Hai mai sentito parlare di live shopping? Il live shopping combina intrattenimento ed e-commerce generando nuove possibilità per i brand, permettendo agli utenti di acquistare online in tempo reale ed in sincronia con gli eventi della diretta. Per i brand si tratta di un nuovo canale che offre loro enormi possibilità di generare valore. Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta!

cina

Come è cominciato tutto?

A fare da apripista per questo nuovo approccio alle vendite ci ha pensato la Cina. L’arrivo sul mercato cinese di Taobao Live nel maggio 2016, ha segnato infatti l’apertura di un nuovo capitolo per l’e-commerce. Il gigante cinese della vendita al dettaglio ha aperto la strada ad un nuovo e potente approccio: collegare una trasmissione in livestream con un negozio di e-commerce per consentire agli spettatori di guardare e fare acquisti allo stesso tempo.
Il risultato?In meno di cinque anni in Cina il live shopping ha trasformato il settore delle vendite al dettaglio, coinvolgendo soltanto nel 2020 i due terzi dei consumatori cinesi.
In Occidente l’orizzonte del live shopping è già visibile, tuttavia non conosciamo ancora un fenomeno così potente come quello di Taobao Live. Nei prossimi anni assisteremo certamente a grandi cambiamenti in tal senso, perché il live shopping possiede un enorme potenziale a lungo termine sia per i brand che per le piattaforme di e-commerce.

shop online

In che modo il commercio dal vivo crea valore?

1 – Accelera la conversione.
Il commercio in tempo reale è divertente e coinvolgente. L’empatia tra gli spettatori ed i presentatori rappresenta un potente incentivo alle vendite ed accelera la conversione. Le aziende cinesi segnalano tassi di conversione che si avvicinano al 30%, valori fino a dieci volte superiori rispetto a quelli dell’e-commerce convenzionale.

2 – Strategie più fluide ed adattive.
Analizzare il flusso della diretta, considerando i picchi delle vendite, consente ai brand di elaborare strategie in tempo reale, adattandole progressivamente alle esigenze del pubblico. Inoltre tattiche limitate nel tempo, come per esempio l’uso di coupon una tantum, possono essere utilizzate per generare un senso di urgenza.

3 – Consolidare l’identità e le caratteristiche peculiari dei brand.
I brand possono scegliere gli ambassador e gli influencer che si occuperanno del loro live shopping, oltre a tutti i dettagli della diretta. In questo modo possono consolidare i tratti caratteristici della loro identità nell’immaginario collettivo in maniera ancora più impattante, attirando nuovo pubblico e generando un interesse maggiore, specialmente nei più giovani.

A chi si rivolge il live shopping?

Prendendo come riferimento il mercato cinese, in termini anagrafici dominano la Generazione Z ed i Millennials, sebbene il commercio online dal vivo coinvolga anche il pubblico più adulto. A marzo 2020, il live shopping è stato utilizzato da 265 milioni di persone, quasi il 30 percento degli utenti internet cinesi. È facile intuire dunque come questi numeri siano destinati crescere, e presto il target del live shopping in termini di pubblico sarà ancora più esteso.

live instagram

Quale sarà il futuro del commercio online dal vivo?

Seguendo l’esempio della Cina, alcuni brand occidentali stanno promuovendo eventi di live shopping per vendere i loro prodotti, in particolare nel settore della bellezza e della moda. 
Tra i primi a provarci è stato il rivenditore di prodotti di bellezza tedesco Douglas, che trasmette in streaming diversi spettacoli a settimana in una vasta gamma di formati, da workshop con esperti a colloqui con influencer, e riporta tassi di conversione fino al 40%.  Dopo il suo successo in Cina, di recente Tommy Hilfiger ha esteso il suo programma di livestream anche ad Europa e Nord America. Nel dicembre 2020, Walmart ha promosso un evento di moda in livestream su TikTok che ha avuto un seguito notevole, permettendo al colosso statunitense di aumentare la propria fanbase su TikTok del 25%! Infine, un caso che ci riguarda più da vicino: la collaborazione tra Chiara Ferragni e Lancôme, che lo scorso autunno hanno dato vita ad uno dei primi beauty show in chiave live shopping in Europa. (Clicca QUI per saperne di più!)


Noi di Stream Team Pro ci occupiamo di live streaming e broadcasting, non potevamo perciò rimanere indifferenti davanti all’evoluzione del live shopping.

Non solo! Grazie ad alcune importanti collaborazioni – come ad esempio quella con Pomellato e quella con Samsung – abbiamo avuto la preziosa occasione di specializzarci proprio in questa direzione. Il live shopping entrerà presto nelle vite di tutti noi, modificando il nostro modo di concepire il marketing e la comunicazione. Noi di Stream Team Pro siamo pronti al cambiamento! E tu?!


Sei alla ricerca di professionisti che supportino il tuo broadcasting?
Visita il nostro sito e scopri cosa possiamo fare per te, oppure mandaci una mail!

7 consigli utili (+ 1 extra) per coinvolgere più persone durante le tue dirette

Broadcasting: come raggiungere un pubblico maggiore.

In questo articolo (clicca qui) ti abbiamo dato 5 ottime ragioni per implementare il tuo lavoro con il broadcasting. Oggi invece vogliamo condividere con te 7 consigli utili per coinvolgere più persone durante le tue dirette!  

Rispetto ai contenuti on demand, le dirette streaming sono in grado di generare un maggior coinvolgimento negli spettatori, che percepiscono il broadcasting come un momento da “non perdere”. La diretta infatti tende ad essere più attrattiva rispetto ad ogni altro contenuto, ed è per questo che il live streaming è diventato così importante nella nostra vita professionale e privata. È vero dunque, il broadcasting è uno strumento estremamente potente, ma occorre gestirlo al meglio per coinvolgere un pubblico più ampio.

Hai già una buona strategia per farlo? Se non ci hai ancora pensato, non preoccuparti! Ecco 7 consigli utili (+ 1 extra alla fine dell’articolo), per ottenere più spettatori durante le tue dirette!

megafono

1 – Promuovi la diretta

Promuovere la tua diretta è un passaggio fondamentale per aumentare il numero di spettatori.
Questo significa comunicare l’evento attraverso i tuoi profili social ed il tuo sito/blog. Se ritieni che una diretta sia molto importante per il tuo lavoro, considera l’idea di investire del denaro per sponsorizzarla sui social!

Possiedi una newsletter? Sfruttala a tuo vantaggio, comunicando ai tuoi iscritti la data e l’ora dell’evento con cadenza regolare, senza essere assillante. Decidi quali saranno le parole chiave della tua diretta, e usale come hashtag per coinvolgere il tuo pubblico!

Senza la giusta attenzione a questa fase – che può iniziare anche molti giorni prima dell’evento – non riuscirai a generare l’interesse necessario a coinvolgere il maggior numero di persone possibile.

2 – Scegli il titolo giusto

Per la scelta del titolo della tua diretta ti consigliamo di fare un brainstorming. Prendi nota di una decina di potenziali titoli, e scegli tra loro il più efficace. In un primo momento questo potrebbe confonderti le idee. Ma presto ti accorgerai delle parole chiave più importanti e riuscirai a creare un titolo significativo ed attrattivo.
Investi del tempo per elaborare una descrizione sintetica e puntuale dell’evento. Oltre al titolo infatti, è importante che il tuo pubblico (e Google), possano individuare le parole chiave all’interno della descrizione. La descrizione infatti ti permetterà di spiegare meglio il contenuto della tua diretta, perciò considera di includere i seguenti elementi al suo interno:
-Call to action (come ad esempio “Iscriviti alla nostra newsletter”);
-Link al tuo sito web;
-Collegamenti ai tuoi canali social;
-Collegamenti a realtà con cui collabori e che costituiscono il tuo network.

murales ok

3 – Anticipa il contenuto, senza togliere il gusto della sorpresa

Incuriosisci il tuo pubblico con dei piccoli assaggi del contenuto che proporrai durante la diretta.
Pensa al teaser di un film particolarmente equilibrato e ben riuscito: lo spettatore intravede alcuni dettagli che lo incuriosiscono, ma niente di più. Organizza dei frammenti di informazione da diffondere per il lancio della tua diretta. Questi potrebbero essere ad esempio immagini, GIF, brevi clip, tweet, post o contenuti sul tuo blog. Ricorda di includere nei tuoi teaser la data e l’ora della diretta ed eventualmente il link alla tua newsletter, in modo che il tuo pubblico possa ricevere un promemoria.

sticker you are important

4 – Premia il tuo pubblico

Oltre ad un contenuto di qualità, potresti proporre alcuni “premi” al tuo pubblico. Se infatti una buona diretta è già di per sé un motivo più che valido per partecipare, esistono diversi modi per premiare e coinvolgere il tuo pubblico. Potresti stabilire una linea diretta – come una chat dedicata – con chi si sintonizza per primo, preparare dei coupon, offrire degli sconti, omaggi, ecc.
I premi possono anche non essere di natura economica: essere i primi ad apprendere notizie importanti o interessanti è già di per sé una ricompensa, così come lo è quella di venire a conoscenza prima di tutti di una novità. Ricorda però: questi sono soltanto elementi aggiuntivi ad un contenuto di qualità, che sarà la prima cosa sulla quale si concentrerà il tuo pubblico.

5 – Trova il ritmo giusto

Per aumentare la tua platea è fondamentale, oltre al cosa, concentrarsi sul come. Il ritmo è un aspetto fondamentale della diretta, perciò investi del tempo per affinare la tua capacità di intrattenere al meglio il pubblico. Se infatti per i video on demand è generalmente più apprezzata una certa sintesi, le dirette si prestano a tempi più rilassati. Proprio per questa ragione è importante gestire i tempi della diretta, in modo da rinnovare l’attenzione degli spettatori.
Struttura lo streaming in diverse fasi, e decidi quanto tempo dedicare a ciascuna delle tappe che hai stabilito. Se uno spettatore occasionale dovesse imbattersi nella tua live resterebbe per guardarla? Chiediti cosa stai facendo per il tuo pubblico, e scandisci con precisione i tempi della diretta, facendo attenzione a non apparire frenetico ma neppure estremamente rilassato.

social media

6 – Sfrutta tutti i canali a tua disposizione

Durante lo streaming assicurati di condividere il link della diretta su ogni piattaforma che utilizzi abitualmente per il tuo lavoro. Questo non significa che tu debba per forza utilizzare tutti i canali social, ma che è importante collegare tra loro quelli su cui hai un seguito. Assicurati di utilizzare gli hashtag, che ti permetteranno di generare conversazioni trasversali a tutte le piattaforme. Rimanda spesso al titolo, al tema della diretta, coinvolgi chi si è connesso casualmente, fallo sentire parte attiva della diretta.

7 – Gestisci l’emotività

Ultimo consiglio – non per importanza – è quello di familiarizzare con la telecamera e con l’idea di avere degli spettatori. La diretta può essere un momento molto stressante dal punto di vista emotivo, specialmente quando si è alle prime armi. Non lasciarti intimorire dalla telecamera e dal numero di persone connesse. Concentrati sugli aspetti pratici: gestisci e partecipa alle conversazioni, segui la scaletta e mantieni il giusto ritmo, esponi le tue argomentazioni con chiarezza e prenditi il tempo che ti serve per trasmettere il contenuto.

don't panic

Vogliamo darti un ultimo consiglio, un piccolo extra per ringraziarti di essere arrivato fino a qui: Affidati ad un professionista.

Vuoi ottenere risultati professionali? Cliccare sul tasto vai in diretta nonè abbastanza. Il broadcasting può diventare estremamente articolato e complesso da gestire, e per riuscirci la cosa migliore da fare è collaborare con un professionista!


Sei alla ricerca di professionisti che supportino le tue dirette? Mandaci una mail!

Questi erano 7 consigli utili (+ 1 extra), per ottenere più spettatori durante le tue dirette!
Ci auguriamo che ti possano servire! 

L’evoluzione del broadcasting e il suo ruolo nella comunicazione

Ecco perché dovresti considerare il broadcasting per la tua comunicazione!

Negli ultimi anni il broadcasting è stato protagonista di un’evoluzione repentina. Fino a poco tempo fa, infatti, identificavamo il broadcaster come un professionista che si occupasse di comunicazione TV o radio. Oggi invece le esigenze dell’utenza e gli strumenti a disposizione in ambito di broadcasting si sono evoluti, ed il ruolo del broadcaster diventa sempre più centrale nel panorama comunicativo. Nel nostro articolo di oggi quindi, vogliamo spiegarti perché dovresti considerare il broadcasting per la tua comunicazione.

Ma facciamo un salto nel passato per comprendere meglio alcuni aspetti fondamentali del broadcasting. Prima dell’avvento dei social media, esistevano fondamentalmente soltanto due grandi categorie di media: private media ed i mass media.

private media

Sono quei mezzi di comunicazione che prevedono uno scambio uno a uno, come ad esempio il telefono. In questo caso la comunicazione viene definita simmetrica, in quanto avviene tra due persone che dialogano seguendo le comuni regole di una conversazione privata, scritta o orale che sia.

mass media

Invece sono quei mezzi di comunicazione che prevedono uno scambio uno a più, come la televisione oppure la radio. In tal caso la comunicazione viene definita asimmetrica, perché prevede che una persona parli e che molte ascoltino. È proprio in questo contesto che nasce la figura del broadcaster.

operatore cinepresa

E i social media

I social media hanno rivoluzionato ogni paradigma comunicativo precedente, fondendo e plasmando le caratteristiche di private media e mass mediaMediante l’uso dei social è possibile conversare privatamente – proprio come avviene con i private media – oppure trasmettere in diretta – o in on demand -un contenuto che verrà visualizzato da più persone (come nel caso dei mass media). Coi social media, dunque, la comunicazione simmetrica si fonde con quella asimmetrica, generando nuovi contesti comunicativi e figure professionali.
Pensa ad esempio agli streamer: professionisti che di fatto si occupano di broadcasting, includendo però nel loro lavoro la comunicazione diretta con il loro pubblico.

È molto interessante notare come, per quanti siano i punti di forza della comunicazione social, l’aspetto del broadcasting – ovvero quello tradizionalmente legato ai mass media – abbia di fatto riacquisito una posizione centrale. In qualche modo potremmo dire che oggi i social media siano concettualmente molto vicini ai mass media, con tutte le differenze del caso ovviamente.

mixer audio

In questo scenario è fondamentale comprendere quale sarà l’evoluzione del broadcasting nel prossimo futuro, e come le nuove tecnologie – ad esempio il 5G – lo trasformeranno. L’introduzione del 5G – anche se potrebbe non sembrarti così significativa – creerà nuovi orizzonti in ambito broadcasting, accelerando il processo di distacco dai media tradizionali. Come potrebbe evolvere una piattaforma di contenuti on demand – Netflix ad esempio – qualora integrasse in modo accattivante le funzionalità dei social? Riusciranno i media tradizionali a rimanere attuali, oppure cadranno in disuso?
Una cosa è certa: il broadcasting avrà un ruolo sempre più centrale nella comunicazione. Rimane da capire come varieranno le esigenze dell’utenza, che si modificheranno principalmente in base all’evoluzione tecnologica.

Pensa a quante volte durante la giornata utilizzi il tuo smartphone come fosse un televisore, fruendo di contenuti in broadcasting. Pensa a quante volte invece sei tu il broadcaster (come avviene ad esempio durante una diretta Facebook o Instagram). Oggi è fondamentale implementare la propria comunicazione con il broadcasting, e per questo noi di Stream Team Pro possiamo esserti di grande aiuto!

Clicca QUI per parlare con noi!

Live streaming e video on demand: cosa scegliere per il tuo lavoro?

Breve guida ai vantaggi ed ai limiti del live streaming e del video on demand.

Il video è la forma di contenuto più popolare sul web, e il suo consumo è destinato a crescere. Cisco -networking e IT- afferma che il traffico video on demand raddoppierà entro il 2022 e che i video live rappresenteranno l’82% di tutto il traffico Internet.
Intendi implementare il tuo lavoro con contenuti video, ma non sai cosa scegliere tra live streaming (LS) e video on demand (VOD)? Oggi valuteremo insieme i principali vantaggi dell’una e dell’altra modalità di distribuzione, per aiutarti a scegliere quale utilizzare.
Cominciamo con una premessa fondamentale: non sei obbligato a scegliere. È decisamente più saggio comprendere in che contesto sfruttare LS o VOD.

live streaming camera

Live Streaming

Benché ampiamente utilizzato per il gaming e le news, il live streaming offre un ventaglio di possibilità pressoché infinito. Ti permette di divulgare tutorial di arti e mestieri, musica dal vivo, talk show, podcast, concorsi, webinar e tantissimi altri generi di contenuti.
Vediamo quali sono i principali vantaggi del live streaming.

1. Bassa barriera all’ingresso

La configurazione minima necessaria per lo streaming live è una connessione Internet, uno smartphone e un profilo sui social media. Questa configurazione non ti darà certo risultati professionali, ma è un buon modo per iniziare.

2. Comodità

A meno che tu non intenda riutilizzare i video LS per pubblicarli come VOD, lo streaming di contenuti non richiede post-produzione.

3. Immediatezza e coinvolgimento

Lo streaming non prevede editing: ciò che gli spettatori vedono è ciò a cui punta la tua fotocamera. Questo favorisce interazioni positive tra il creator ed il suo pubblico, che possono dialogare in tempo reale. Vuoi trasmettere i tuoi contenuti su più piattaforme contemporaneamente? Puoi usare un servizio come Restream Chat per convogliare tutte le chat dei vari canali in un’unica piattaforma. Il coinvolgimento è certamente il vantaggio principale che il live streaming ti possa offrire.

Il live streaming ha anche i suoi limiti. Può essere tecnicamente più impegnativo rispetto ai metodi tradizionali. Potresti aver bisogno di alimentatori continui per fotocamere, switcher per configurazioni multi-cam e schede di acquisizione per lo streaming di fascia alta. Inoltre, anche la velocità di caricamento è estremamente importante per uno streaming di qualità.

montaggio video

Video On Demand

Passiamo adesso ai principali vantaggi dei video on demand. Il video on demand è il sistema tradizionale di creazione e condivisione video: gira un video, caricalo su una piattaforma di condivisione video come YouTube e lascialo lì affinché gli spettatori possano vederlo.

1. Tempi di produzione maggiori comportano meno errori

Per produrre un video da distribuire on demand occorre tempo e dedizione. La post-produzione è una fase fondamentale del processo, e proprio in questo momento sarai in grado di accorgerti di eventuali errori e correggerli. La produzione on demand richiede più tempo, ma i risultati saranno più raffinati.

2. Cura dei dettagli

Durante le fasi di editing potrai dedicarti con attenzione al taglio, al ritmo, ai testi e a tutte le scelte stilistiche del tuo video.

3. Creatività

Questo aspetto è strettamente collegato al precedente: se preferisci avere cura del tuo prodotto e dare spazio alla tua creatività, il VOD è il sistema che può offrirti di più in tal senso. Per i creator il principale punto di forza del VOD è il controllo che possono esercitare sulla sua creazione e pubblicazione. Per il pubblico invece, è il fatto che possono fruire del contenuto quando vogliono.

Tuttavia, le produzioni VOD presentano anche alcuni limiti. Possono facilmente trasformarsi in una serie infinita di revisioni e di ritocchi, ed è possibile rimanere incastrati nella post-produzione. Inoltre, il VOD è un sistema meno economico in termini di tempo rispetto allo streaming. Tieni inoltre presente che se il tuo obiettivo è il coinvolgimento del pubblico, con il VOD rinuncerai all’immediatezza, perciò dovrai fare molto in post-produzione per assicurarti lo stesso risultato in termini di engagement. 

Questi erano i principali vantaggi e svantaggi di live streaming e video on demand. Tieni presente, proprio come dicevamo all’inizio di questo articolo, che puoi rendere VOD anche i tuoi contenuti LS, perciò, con il giusto equilibrio i due sistemi possono coesistere e garantirti la visibilità che stai cercando!

Perché implementare il live streaming per la comunicazione aziendale.

I vantaggi della comunicazione live streaming e le ragioni per potenziarla.

Perché implementare il live streaming nella comunicazione aziendale? Perché introdurre la comunicazione in live streaming nel mondo del lavoro? Oggi proveremo a capire quali sono vantaggi della comunicazione live streaming nella comunicazione aziendale e le ragioni per potenziarla, prendendo spunto da un report redatto da Global Web Index, che a seguito dell’inizio della pandemia ha analizzato i cambiamenti principali nelle interazioni dirigenti/dipendenti, dovuto al cambio delle modalità comunicative. I dati forniti da Global Web Index riguardano il campione americano, ma è interessante considerarli per comprendere quali saranno le tendenze nel prossimo futuro.

La pandemia di Covid ha comportato importanti cambiamenti nel modo in cui ci incontriamo, lavoriamo e comunichiamo tra noi. In tal senso ha funto da catalizzatore per le aziende, che sempre più spesso hanno inserito nei loro flussi di lavoro il live streaming come modalità comunicativa. Sempre più aziende, infatti, svolgono così le riunioni, le sessioni di formazione, i processi di selezione e molte altre attività fondamentali. La comunicazione sul posto di lavoro sta cambiando, ed i dirigenti, insieme al personale delle risorse umane, devono rinnovare le proprie strategie di comunicazione interna ed investire in tecnologie utili alla collaborazione ed alla produttività per i team da remoto.

Oltre alla possibilità di lavorare attraverso il live streaming, è importante avere una propria piattaforma video: una libreria di contenuti utili per la formazione dei dipendenti, le comunicazioni esecutive, la collaborazione asincrona e molto altro.

Insomma l’elemento video è sempre più centrale nella vita delle aziende, e le statistiche che vi proponiamo oggi riguardo la comunicazione tra dirigenti e dipendenti confermano questo trend. 

01_livestreaming_2

Comunicazione aziendale.

Esiste un consistente fenomeno di dispersione delle informazioni nella comunicazione via mail e messaggistica. A tal proposito la percezione tra dirigenti e dipendenti è molto diversa. Se il 44% dei dirigenti considera totalmente efficace questo tipo di comunicazione tra leadership e personale, soltanto il 20% dei dipendenti è d’accordo. Ciò dimostra che dipendenti e collaboratori percepiscono maggiormente la dispersione delle informazioni, con conseguenze sul loro grado di coinvolgimento e di fiducia. Molti dipendenti, che hanno valutato negativamente la propria azienda in fatto di efficienza della comunicazione, lo hanno fatto anche in materia di conformità e produttività. Questo ci mostra quanto la comunicazione sia strettamente legata alla percezione generale del posto di lavoro. I dipendenti devono avere familiarità con le strategie della propria azienda per sentirsi pienamente coinvolti dai progetti. In tal senso avere una comunicazione efficace con loro è fondamentale.

Le aziende con una migliore comunicazione video hanno migliori indici di gradimento e di coinvolgimento, e possono così raggiungere obiettivi più ambiziosi.

01_livestreaming_5

Comunicazione tra manager e dipendenti.

Dirigenti e dipendenti spesso percepiscono l’efficienza della comunicazione in modo molto diverso. Le modalità con cui le informazioni vengono distribuite potrebbero sembrare funzionali ad un manager e dispersive ad un suo dipendente. Inoltre, con il passaggio al lavoro a distanza, molti dirigenti affermano che la loro azienda sia riuscita a gestire la transizione, mentre i dipendenti raccontano una storia diversa.

Il 48% dei dirigenti afferma che la propria azienda sarà in grado di mantenere una comunicazione efficace tra leadership e personale anche a seguito della transizione delle modalità comunicative, mentre solo il 28% dei dipendenti condivide lo stesso sentimento. Il 44% dei manager pensa di poter mantenere alto il coinvolgimento dei dipendenti, mentre solo il 25% dei lavoratori crede che sia possibile. Infine, per quanto riguarda lo streaming, il 54% dei dirigenti ritiene di trasmettere efficacemente in streaming i principali aggiornamenti aziendali, ma soltanto il 20% dei lavoratori è d’accordo.

La comunicazione ha un ruolo centrale nelle dinamiche tra manager e dipendenti, ed oggi spesso avviene da remoto. Per riuscire a ridurre le differenze percettive riguardo il proprio lavoro, dunque, è fondamentale investire su una comunicazione in streaming costante ed efficace.

01_livestreaming_1

Coinvolgimento dei dipendenti.

Nell’ultimo anno le aziende sono passate dal lavoro di persona al lavoro da remoto, affrontando diverse sfide in fatto di coinvolgimento dei dipendenti. I dati raccolti durante la pandemia sul lavoro da casa sono molto interessanti: il 51% dei dipendenti non è attivamente impegnato nel lavoro, ed il 13% è attivamente disimpegnato. Queste percentuali segnalano una dispersione notevole del coinvolgimento e dell’impegno, che rappresenta un serio ostacolo per la crescita delle aziende.
Il lavoro da remoto porta con sé inoltre anche problematiche di tipo sociale e psicologico: il 40% dei lavoratori infatti ha sperimentato condizioni di stress psicologico dovuto alle videochiamate. Per queste ragioni è utile investire in una comunicazione video ben strutturata, che possa mantenere alto l’interesse senza generare problematiche, e che riesca a coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

La comunicazione in live streaming rappresenta una grande opportunità di cambiamento per le aziende e per il loro modo di fare business, ma per sfruttare al meglio le sue potenzialità occorre preparare la giusta strategia!