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L’evoluzione del broadcasting e il suo ruolo nella comunicazione

Ecco perché dovresti considerare il broadcasting per la tua comunicazione!

Negli ultimi anni il broadcasting è stato protagonista di un’evoluzione repentina. Fino a poco tempo fa, infatti, identificavamo il broadcaster come un professionista che si occupasse di comunicazione TV o radio. Oggi invece le esigenze dell’utenza e gli strumenti a disposizione in ambito di broadcasting si sono evoluti, ed il ruolo del broadcaster diventa sempre più centrale nel panorama comunicativo. Nel nostro articolo di oggi quindi, vogliamo spiegarti perché dovresti considerare il broadcasting per la tua comunicazione.

Ma facciamo un salto nel passato per comprendere meglio alcuni aspetti fondamentali del broadcasting. Prima dell’avvento dei social media, esistevano fondamentalmente soltanto due grandi categorie di media: private media ed i mass media.

private media

Sono quei mezzi di comunicazione che prevedono uno scambio uno a uno, come ad esempio il telefono. In questo caso la comunicazione viene definita simmetrica, in quanto avviene tra due persone che dialogano seguendo le comuni regole di una conversazione privata, scritta o orale che sia.

mass media

Invece sono quei mezzi di comunicazione che prevedono uno scambio uno a più, come la televisione oppure la radio. In tal caso la comunicazione viene definita asimmetrica, perché prevede che una persona parli e che molte ascoltino. È proprio in questo contesto che nasce la figura del broadcaster.

operatore cinepresa

E i social media

I social media hanno rivoluzionato ogni paradigma comunicativo precedente, fondendo e plasmando le caratteristiche di private media e mass mediaMediante l’uso dei social è possibile conversare privatamente – proprio come avviene con i private media – oppure trasmettere in diretta – o in on demand -un contenuto che verrà visualizzato da più persone (come nel caso dei mass media). Coi social media, dunque, la comunicazione simmetrica si fonde con quella asimmetrica, generando nuovi contesti comunicativi e figure professionali.
Pensa ad esempio agli streamer: professionisti che di fatto si occupano di broadcasting, includendo però nel loro lavoro la comunicazione diretta con il loro pubblico.

È molto interessante notare come, per quanti siano i punti di forza della comunicazione social, l’aspetto del broadcasting – ovvero quello tradizionalmente legato ai mass media – abbia di fatto riacquisito una posizione centrale. In qualche modo potremmo dire che oggi i social media siano concettualmente molto vicini ai mass media, con tutte le differenze del caso ovviamente.

mixer audio

In questo scenario è fondamentale comprendere quale sarà l’evoluzione del broadcasting nel prossimo futuro, e come le nuove tecnologie – ad esempio il 5G – lo trasformeranno. L’introduzione del 5G – anche se potrebbe non sembrarti così significativa – creerà nuovi orizzonti in ambito broadcasting, accelerando il processo di distacco dai media tradizionali. Come potrebbe evolvere una piattaforma di contenuti on demand – Netflix ad esempio – qualora integrasse in modo accattivante le funzionalità dei social? Riusciranno i media tradizionali a rimanere attuali, oppure cadranno in disuso?
Una cosa è certa: il broadcasting avrà un ruolo sempre più centrale nella comunicazione. Rimane da capire come varieranno le esigenze dell’utenza, che si modificheranno principalmente in base all’evoluzione tecnologica.

Pensa a quante volte durante la giornata utilizzi il tuo smartphone come fosse un televisore, fruendo di contenuti in broadcasting. Pensa a quante volte invece sei tu il broadcaster (come avviene ad esempio durante una diretta Facebook o Instagram). Oggi è fondamentale implementare la propria comunicazione con il broadcasting, e per questo noi di Stream Team Pro possiamo esserti di grande aiuto!

Clicca QUI per parlare con noi!

Le tappe fondamentali di una produzione video

Gli aspetti più importanti da tenere in considerazione prima, durante e dopo le riprese!

Oggi vogliamo ripercorrere insieme a te tutte le tappe fondamentali per realizzare un video: prima, durante e dopo le riprese, ve le raccontiamo qui nel nostro nuovo blog post. Le 3 fasi che puoi riconoscere nella maggior parte delle produzioni sono: 
-Pre-produzione 
-Produzione 
-Post-produzione.

Come fare per ottenere risultati migliori in ogni fase?
Vediamo insieme quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione prima, durante e dopo le riprese, prestando particolare attenzione alla pre-produzione e alla post-produzione, in quanto la produzione in sé -momento in cui effettuerai fisicamente le tue riprese-, necessiterebbe di considerazioni specifiche sull’utilizzo delle attrezzature da ripresa.

video making

PRE-PRODUZIONE

La pre-produzione riguarda tutto ciò che avviene prima delle riprese, a volte anche molti giorni o settimane prima. In questa prima fase prenderai decisioni cruciali per la realizzazione del tuo video, dall’idea che lo caratterizza fino alla data di inizio delle riprese. Vediamo insieme quali sono gli aspetti fondamentali da considerare durante la per-produzione:

L’idea
Cosa intendi comunicare? L’idea è l’obiettivo stesso del tuo video, ed è fondamentale che sia chiara e quanto più possibile intrigante.

Il soggetto e la sceneggiatura.
Nel cinema soggetto e sceneggiatura sono curati dagli sceneggiatori e spesso anche dal regista.
Il soggetto può essere definito come un’elaborazione più dettagliata dell’idea iniziale, mentre lasceneggiatura è un documento scritto dove sono riportati tutti i dettagli della messa in scena e dei dialoghi tra i personaggi. Riporta questi aspetti anche in una piccola produzione ed otterrai risultati più convincenti.

I collaboratori
Ti servono attori, comparse oppure tecnici che ti supportino durante le riprese? Questo è il momento giusto per contattare tutte queste figure e stabilire con precisione i dettagli della vostra collaborazione.

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Il materiale tecnico
Hai tutto quello che ti serve per le tue riprese? Verifica di possedere l’attrezzatura giusta stilando un elenco: potrà sembrarti banale ma la mancanza di un singolo componente può fare andare a rotoli il tuo progetto.

Il materiale accessorio.
Compila un elenco anche per costumi, scenografie, oggetti di scena – props – e tutto il materiale accessorio necessario. Non trascurare l’importanza di questi oggetti, perché da loro dipende il dettaglio e la profondità del tuo girato.

La ricerca della/e location.
La complessità di un video dipende anche da quante e quali location ti serviranno. Informati in anticipo sulla possibilità di girare nel caso in cui le location siano private e fai attenzione alle regole nelle location pubbliche. È fondamentale fare dei sopralluoghi nelle location in cui intendi girare, soltanto così potrai renderti conto delle sue potenzialità e dei suoi limiti come ad esempio rumori esterni, illuminazione difficile da gestire, tempi ed orari, ed in generale tutto quello che può renderti la vita difficile il giorno delle riprese.

Il piano di produzione. 
Il piano di produzione è l’ultima tappa della pre-produzione. Si tratta di un documento tecnico che solitamente viene stilato partendo dalla sceneggiatura e che contiene tutte le informazioni logistiche riguardanti i giorni delle riprese (luoghi, orari, elenco delle scene, convocazioni di troupe e cast, contatti, ecc). Questo documento andrà distribuito a tutta la troupe molto prima di iniziare a girare. Ovviamente il piano di produzione è fondamentale per produzioni più articolate, ma non sottovalutare la sua utilità anche in contesti più contenuti. Grazie a questo documento infatti avrai una panoramica completa sul tuo lavoro, e questo ti avvantaggerà moltissimo durante le riprese!

PRODUZIONE

La produzione è il momento centrale del tuo lavoro. In questa fase imbraccerai fisicamente la telecamera per effettuare le tue riprese. I parametri da considerare sono moltissimi, e dipendono dalla strumentazione in tuo possesso, dallo stile che intendi adottare, dai collaboratori di cui disponi ecc. Noi di Stream Team Pro ci occupiamo di live streaming, perciò resta con noi se intendi conoscere più da vicino il nostro modo di approcciarci a questo genere di riprese, te ne parleremo molto presto!

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POST-PRODUZIONE

Una volta terminate le riprese è il momento di dedicarsi alla post-produzione. Vediamo quali sono le tappe fondamentali da considerare in questa fase:

Archiviazione e backup.

È di fondamentale importanza archiviare con ordine il materiale raccolto durante le riprese ed effettuare una copia di sicurezza, nel caso i supporti su cui stai lavorando abbiano problemi.

Conversione e sincronizzazione. 
In base al formato adottato durante le riprese, è possibile debba essere eseguita una conversione dei file in un formato diverso, necessaria perché il materiale possa essere lavorato. Questo può accadere ad esempio quanto si gira in formati molto pesanti (4K, HDR, RAW). La sincronizzazione invece va effettuata quando l’acquisizione di video e audio viene fatta utilizzando diverse sorgenti. 

Montaggio. 

Questa è in genere la fase più delicata della post-produzione, quella in cui dovrai decidere l’ordine con il quale mostrare le tue clip. Il montaggio può rivelarsi un momento piuttosto complesso e frustrante: non è semplice gestire tutte le proprie clip, specialmente se hai effettuato riprese molto lunghe e differenziate tra loro. Armati di pazienza e vedrai: alla fine del montaggio sarai decisamente soddisfatto!

Effetti speciali e grafiche.
In base alla tipologia di video può rendersi necessario l’inserimento di grafiche o di particolari effetti, che solitamente si ottengono utilizzando software diversi da quello di montaggio. Se non hai competenze specifiche in questo campo, limitati ad azioni semplici, come ad esempio l’inserimento di testi o di elementi grafici statici, come ad esempio un logo.

Color correction e color grading.
Questa fase ti permette di dare un particolare mood al tuo video tramite la modifica di colori, luci ed ombre, ma anche di correggere errori che puoi aver fatto durante le riprese. Attenzione a non calcare troppo la mano perché il rischio è quello di ottenere risultati pacchiani. 
Essere dei buoni colorist richiede molto studio.

Approvazione e modifiche.
Se hai a che fare con un cliente dovrai far approvare il video ed effettuare le eventuali modifiche che ti vengono richieste. In questa fase dovrai essere pronto a mettere da parte alcune delle tue scelte in favore delle preferenze del cliente e ciò potrebbe essere frustrante, perché in qualche modo verrà messa in discussione la tua sensibilità artistica. Le esigenze del cliente potrebbero non coincidere perfettamente con la tua idea, perciò non subire la fase di approvazione, ma piuttosto sfruttala per conoscere sempre meglio i tuoi clienti!

Esportazione finale.
Dopo aver definito col cliente gli ultimi dettagli del tuo lavoro, sei pronto per esportarlo! Soltanto adesso potrai dire di aver terminato definitivamente la tua produzione!

Questi erano gli aspetti più importanti da tenere in considerazione prima, durante e dopo le riprese! Seguici sul nostro blog e sul nostro profilo Instagram per conoscerci più da vicino!  Abbiamo tantissime cose interessanti da raccontarti!

Stream Team Pro e Pomellato: il lancio in live streaming della nuova collezione La Gioia.

Scopri come abbiamo gestito l’evento in live streaming di Pomellato!

Oggi vogliamo raccontarti di un’esperienza che ci rende particolarmente fieri del nostro lavoro. Stiamo parlando della nostra collaborazione con Pomellato: realtà milanese che da 53 anni produce gioielli di grande pregio e fattura. In questo articolo vi raccontiamo il lancio in live streaming della nuova collezione La Gioia per il brand milanese Pomellato.

Durante il 2020 Sabina Belli (CEO di Pomellato), avrebbe dovuto lanciare la sua nuova collezione La Gioia in occasione del festival di Cannes. A causa della pandemia però, non è stato possibile svolgere la presentazione in diretta, perciò l’evento è stato ripensato totalmente per una virtual presentation.

Ed è proprio a questo punto che siamo entrati in scena noi di Stream Team Pro!  Come?

Abbiamo seguito tutti gli aspetti tecnici della presentazione in live streaming di Pomellato, costruendo una piattaforma ad hoc per permettere agli invitati di prendere parte all’evento.
Abbiamo reso personalizzabile ogni aspetto grafico della nostra piattaforma (colori, branding, player, chat e molto altro) e, su richiesta del cliente, l’abbiamo implementata con una chat chiusa: una linea diretta tra spettatore e regia, non visibile agli altri partecipanti.

pomellato preparazione set

La Gioia di Pomellato è una collezione composta da 165 pezzi, per i quali sono state utilizzate 50 varietà di pietre preziose. L’attenzione al dettaglio e la cura delle immagini è fondamentale per riuscire a mostrare al meglio questo genere di prodotto, a maggior ragione quando, oltre al brand, anche il pubblico è di altissimo profilo. All’evento, infatti, hanno preso parte editor-in-chief di testate molto importanti, come ad esempio Condenast, Hearst, RCS e molte altre.

pomellato linea gioia set
pomellato linea gioia



Per riuscire ad ottenere il risultato migliore abbiamo optato per l’utilizzo di tre telecamere cinema con ottica fotografica, che ci hanno permesso di catturare con grande accuratezza ogni dettaglio dei gioielli. Oltre al tradizionale setup audio-video, abbiamo utilizzato un encoder, per ridurre le differenze tra le immagini catturate e quelle trasmesse in streaming. Questo ci ha permesso di abbattere notevolmente la distanza tra gli spettatori e lo show room, e di garantire un’esperienza virtuale di altissimo livello.

pomellato linea gioia

La collaborazione con Pomellato è stata molto intensa: quattro live session in due giornate dedicate alla stampa italiana, a quella europea, alla stampa cinese e giapponese ed infine americana. Insomma, la presentazione de La Gioia di Pomellato era attesa in tutto il mondo, e noi siamo davvero orgogliosi di aver contribuito alla sua realizzazione!

Ti  lasciamo i link agli articoli che Nationaljeweler (clicca QUI) e Vogue (clicca QUI) hanno dedicato alla presentazione de La Gioia di Pomellato, nel caso volessi approfondire!

Vuoi conoscerci più da vicino e scoprire tutto quello che Stream Team Pro può fare per te? Clicca QUI e mandaci una mail, oppure scrivici in direct su Instagram!

Perché implementare il live streaming per la comunicazione aziendale.

I vantaggi della comunicazione live streaming e le ragioni per potenziarla.

Perché implementare il live streaming nella comunicazione aziendale? Perché introdurre la comunicazione in live streaming nel mondo del lavoro? Oggi proveremo a capire quali sono vantaggi della comunicazione live streaming nella comunicazione aziendale e le ragioni per potenziarla, prendendo spunto da un report redatto da Global Web Index, che a seguito dell’inizio della pandemia ha analizzato i cambiamenti principali nelle interazioni dirigenti/dipendenti, dovuto al cambio delle modalità comunicative. I dati forniti da Global Web Index riguardano il campione americano, ma è interessante considerarli per comprendere quali saranno le tendenze nel prossimo futuro.

La pandemia di Covid ha comportato importanti cambiamenti nel modo in cui ci incontriamo, lavoriamo e comunichiamo tra noi. In tal senso ha funto da catalizzatore per le aziende, che sempre più spesso hanno inserito nei loro flussi di lavoro il live streaming come modalità comunicativa. Sempre più aziende, infatti, svolgono così le riunioni, le sessioni di formazione, i processi di selezione e molte altre attività fondamentali. La comunicazione sul posto di lavoro sta cambiando, ed i dirigenti, insieme al personale delle risorse umane, devono rinnovare le proprie strategie di comunicazione interna ed investire in tecnologie utili alla collaborazione ed alla produttività per i team da remoto.

Oltre alla possibilità di lavorare attraverso il live streaming, è importante avere una propria piattaforma video: una libreria di contenuti utili per la formazione dei dipendenti, le comunicazioni esecutive, la collaborazione asincrona e molto altro.

Insomma l’elemento video è sempre più centrale nella vita delle aziende, e le statistiche che vi proponiamo oggi riguardo la comunicazione tra dirigenti e dipendenti confermano questo trend. 

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Comunicazione aziendale.

Esiste un consistente fenomeno di dispersione delle informazioni nella comunicazione via mail e messaggistica. A tal proposito la percezione tra dirigenti e dipendenti è molto diversa. Se il 44% dei dirigenti considera totalmente efficace questo tipo di comunicazione tra leadership e personale, soltanto il 20% dei dipendenti è d’accordo. Ciò dimostra che dipendenti e collaboratori percepiscono maggiormente la dispersione delle informazioni, con conseguenze sul loro grado di coinvolgimento e di fiducia. Molti dipendenti, che hanno valutato negativamente la propria azienda in fatto di efficienza della comunicazione, lo hanno fatto anche in materia di conformità e produttività. Questo ci mostra quanto la comunicazione sia strettamente legata alla percezione generale del posto di lavoro. I dipendenti devono avere familiarità con le strategie della propria azienda per sentirsi pienamente coinvolti dai progetti. In tal senso avere una comunicazione efficace con loro è fondamentale.

Le aziende con una migliore comunicazione video hanno migliori indici di gradimento e di coinvolgimento, e possono così raggiungere obiettivi più ambiziosi.

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Comunicazione tra manager e dipendenti.

Dirigenti e dipendenti spesso percepiscono l’efficienza della comunicazione in modo molto diverso. Le modalità con cui le informazioni vengono distribuite potrebbero sembrare funzionali ad un manager e dispersive ad un suo dipendente. Inoltre, con il passaggio al lavoro a distanza, molti dirigenti affermano che la loro azienda sia riuscita a gestire la transizione, mentre i dipendenti raccontano una storia diversa.

Il 48% dei dirigenti afferma che la propria azienda sarà in grado di mantenere una comunicazione efficace tra leadership e personale anche a seguito della transizione delle modalità comunicative, mentre solo il 28% dei dipendenti condivide lo stesso sentimento. Il 44% dei manager pensa di poter mantenere alto il coinvolgimento dei dipendenti, mentre solo il 25% dei lavoratori crede che sia possibile. Infine, per quanto riguarda lo streaming, il 54% dei dirigenti ritiene di trasmettere efficacemente in streaming i principali aggiornamenti aziendali, ma soltanto il 20% dei lavoratori è d’accordo.

La comunicazione ha un ruolo centrale nelle dinamiche tra manager e dipendenti, ed oggi spesso avviene da remoto. Per riuscire a ridurre le differenze percettive riguardo il proprio lavoro, dunque, è fondamentale investire su una comunicazione in streaming costante ed efficace.

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Coinvolgimento dei dipendenti.

Nell’ultimo anno le aziende sono passate dal lavoro di persona al lavoro da remoto, affrontando diverse sfide in fatto di coinvolgimento dei dipendenti. I dati raccolti durante la pandemia sul lavoro da casa sono molto interessanti: il 51% dei dipendenti non è attivamente impegnato nel lavoro, ed il 13% è attivamente disimpegnato. Queste percentuali segnalano una dispersione notevole del coinvolgimento e dell’impegno, che rappresenta un serio ostacolo per la crescita delle aziende.
Il lavoro da remoto porta con sé inoltre anche problematiche di tipo sociale e psicologico: il 40% dei lavoratori infatti ha sperimentato condizioni di stress psicologico dovuto alle videochiamate. Per queste ragioni è utile investire in una comunicazione video ben strutturata, che possa mantenere alto l’interesse senza generare problematiche, e che riesca a coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

La comunicazione in live streaming rappresenta una grande opportunità di cambiamento per le aziende e per il loro modo di fare business, ma per sfruttare al meglio le sue potenzialità occorre preparare la giusta strategia!